La domanda globale di calore industriale tra 100 e 200 °C è attualmente circa 6.500 TWh all’anno (circa il 4% del totale della domanda globale di energia), e si prevede un ulteriore aumento del 20% entro il 2030*. Una panoramica dei processi industriali che utilizzano l’energia termica ed i livelli di temperatura coinvolti è disponibile qui.
Attualmente oltre l’80% di questo calore è prodotto da fonti energetiche fossili, che emettono nell’atmosfera milioni di tonnellate di CO2, con delle conseguenze gravissime per il clima.
Sostituire fonti di energia fossile con energia rinnovabile implica nella maggioranza dei casi, usare energia elettrica per i processi termici. Perciò, tanti settori industriali devono elettrificare la produzione di energia termica, se vogliono ridurre l’impatto ambientale della loro attività.
Una pompa di calore è lo strumento più efficiente per convertire l’energia elettrica in energia termica.
Finora, le pompe di calore per scopi industriali, non erano in grado produrre calore con delle temperature oltre il 80-90 °C, mentre gran parte della domanda per energia termica nell’industria, è compresa tra 100 e 200 °C. Per risolvere questo problema la SPH Sustainable Process Heat GmbH ha sviluppato il ThermBooster™, una pompe di calore in grado di produrre calore con temperature fino a 165 °C. Nel futuro, questo livello può essere aumentato sino a superare i 200 °C.
Il cuore di queste macchine è un compressore a pistoni, derivato dal settore automobilistico, sviluppato appositamente per questo scopo, combinato con dei refrigeranti innovativi.
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Approfondimenti pompa di calore
*Source: IEA: “World Energy Outlook 2017”